La Delegazione castrovillarese è nata col fine di promuovere, a Castrovillari e nel Circondario, la crescita culturale dei giovani e, in genere, dei cittadini, con dibattiti, conferenze, Convegni, idonei a proporre la conoscenza del passato magno-greco e del patrimonio storico del territorio, come pure di tutta la Calabria.
Con iniziative di diverso contenuto culturale (civiltà greco-latina, arte, letteratura italiana, problematiche scolastiche, spettacoli teatrali, ecc.) vuole perseguire il fine di collegare il passato col presente, offrendo una immagine viva di quelle che sono le nostre radici.
Per quanto riguarda le finalità peculiari dell’Associazione, riportiamo un articolo che il prof. Marcello Gigante scrisse l’8 novembre 1997, da Presidente Nazionale dell’Associazione, in occasione del centenario dell’AICC: Storia e filologia festa dei cent’anni «L’ultimo decennio del secolo scorso fu una stagione prodigiosa per lo sviluppo della filologia classica italiana mentre imperava come modello la scienza tedesca. Tra l’altro a Firenze nacque, come compagna degli “Studi italiani di filologia Classica”, ispirati a una severa metodologia, la rivista “Atene e Roma”, quale organo della società per la difesa e la propagazione dei classici greci e latini, divenuta “Associazione Italiana di Cultura Classica”. Tra i fondatori brilla il grande filologo Girolamo Vitelli. Ricorre quest’anno il centenario della AICC a Napoli e a Santa Croce del Sannio, e domani e dopodomani, celebriamo l’evento che per un secolo ha guidato il destino degli studi italiani di antichità in collaborazione con i licei classici e le Università. Il convegno si articola in due momenti: la interpretazione del ruolo storico di Girolamo Vitelli e di Domenico Comparetti, fondatori della Nuova Filologia, diversi nel metodo, nella concezione della scienza filologica, nel temperamento e nel destino di vita, che riproposero l’approccio all’antico tra Otto e Novecento in modo duraturo sotto differenti emblemi, non estranei l’uno all’altro. In particolare il Comparetti, che Benedetto Croce nell’anno della morte (1927) saluto con simpatia e ammirazione quale straordinario autore del “Virgilio nel Medioevo”, ebbe un singolare rapporto di amore con la nostra città dove più volte venne a studiare i papiri ercolanesi, custoditi nel Museo Nazionale. Il secondo momento del convegno è l’assemblea nazionale, durante la quale di dibatterà il problema della riforma della scuola media superiore. L’AICC, che presiedo ormai da quindici anni, ha rivendicato e continua a rivendicare l’esemplarità dei valori della cultura antica e sostiene il liceo classico che, con l’insegnamento del latino e del greco, assicura la continuità della formazione umanistica italiana, storicamente unita alla tradizione latina, a sua volta per gran parte mediatrice della cultura greca. L’AICC è impegnata nella difesa non fanatica né pregiudiziale della cultura classica e nella diffusione della poesia e del pensiero degli antichi che hanno segnato lo sviluppo della civiltà occidentale. Napoli, città greca che non rinnega le sue origini, è lieta di ospitare, nell’Università degli Studi Federico II, i convegnisti, per lo più insegnanti liceali, provenienti da ogni parte d’Italia in un incontro che rinnova la memoria dei momenti più alti della storia degli studi classici e ripropone ai responsabili della politica scolastica l’ineludibile esigenza di sostenere, qualunque sia la riforma, il ruolo delle lingue classiche portatrici di civiltà e di progresso». |