Ricordo del dr. Francesco Marzano

 

La scomparsa del dott. Francesco Marzano lascia un vuoto incolmabile non solo nel suo ambito professionale, ma pure in quello culturale. Era un magistrato brillante e un intellettuale profondo, ma non amava ostentare le sue doti.
L’AICC di Castrovillari lo ricorda come cultore appassionato del mondo classico. Abbiamo avuto il piacer di averlo come relatore il 7 maggio 2014 su una tematica interessante e sempre attuale: “La propaganda elettorale nel periodo di Cicerone”. Davanti a un pubblico, in particolare, di docenti e di avvocati espose l’argomento con puntualità e misura.
Parlando dell’età di Cicerone sembrava che stesse parlando di attualità: «Il candidato – disse – proveniente da una famiglia ricca e potente, con antenati consoli, capaci di dare lustro alla sua candidatura, era molto più avvantaggiato rispetto a chi non si trovasse in queste condizioni.
Il finanziamento della campagna elettorale richiedeva l’impiego di considerevoli risorse finanziarie. A Roma non esistevano partiti politici nell’accezione che oggi diamo al termine. Per vincere, quindi, il candidato doveva poter contare su una estesa rete di relazioni personali, in particolar modo tra le classi sociali dei senatori e dei cavalieri, che erano le più influenti».
Seguiva con interesse la nostra attività culturale. Nel 2007 organizzammo un incontro con il prof. Vincenzo Giuffrè, ordinario di Istituzioni di Diritto Romano presso l’Università degli studi di Napoli “Federico II”, che parlò del Disegno di Legge approvato di recente dal Consiglio dei Ministri sui Diritti e i Doveri delle persone stabilmente conviventi /DICO). Franco era presente e dopo la relazione (intitolata: Esperienze sulle unioni parafamiliari), intervenne con equilibrio ed eleganza ammirevoli, come si espresse nella replica il prof. Giuffrè, lo ricordo bene.
Consapevole di tutto questo, esprimo, anche a nome dell’AICC castrovillarese, la vicinanza più affettuosa alla moglie, prof.ssa Donatella Laudadio, alle figlie Giulia e Mariella, ai familiari tutti .Sono sicuro che la lezione professionale, culturale, umana che Franco ci lascia rimarrà esemplare e fruttuosa.